Raccolto intorno alla sua capitale Merida, ed impreziosito da siti archeologici Maya di grande rilievo, lo Yucatan è forse la regione più visitata del Messico, e fa onore alla sua fama. La “terra del fagiano e del cervo” secondo la mitologia Maya, è una pianura di composizione calcarea nelle cui viscere corrono corsi d’acqua sotterranea: si crearono cosi ì cenotes, pozzi d’acqua sacri ai Maya, un mondo sotterraneo tutto da scoprire grazie alle escursioni ecoturistiche. |
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Una terra piatta, ricca di villaggi con le tipiche abitazioni maya, mura di adobe e tetto in paglia di palma, e città coloniali di grande importanza con splendide chiese ed edifici dell’epoca.
Terra dalle drammatiche e travagliate vicende storiche, dalla faticosa conquista iniziata da Hernan Cortés fino alla sanguinosa Guerra delle Caste del XIX secolo con la rivolta degli indios contro i latifondisti.
ALCUNE VISITE ED ESCRUSIONI CONSIGLIATE:
Merida
La magnifica città bianca. Considerata la Parigi del Messico per il suo sfarzo e mondanità, per i larghi viali affiancati da splendide ville in stile liberty di fine Ottocento, come la Casa de Montejo, il Teatro Peon Contreras ed il Museo Regional de Antropologia. Al centro, la Plaza Mayor, che ospita i caratteristici concerti di bande musicali nei fine settimana. Da visitare la Cattedrale, costruita nel 1500 con i materiali provenienti dal tempio maya che sorgeva su questa piazza, con la statu miracolosa del Cristo de las Ampollas, che attira pellegrini da tutto lo Yucatan. Il Palcaio de Gobierno, del 1892, ha nel cortile interno i murale di Fernando Castro Pacheco, che raccontano la storia dei Maya.
La Ruta Puuc Maya
L’antica strada Maya che vide il suo massimo sviluppo nel periodo classico, dal 600 al 900 d.C., con alcuni importantissimi siti eretti tra le colline che circondano la regione, caratterizzati da ricche decorazioni. I più rilevanti siti archeologici: Edznà, con la Casa dei quattro echi, il Tempio dei Cinque Piani e maschere del dio della pioggia. Sayil, celebre per le colonne del grande palazzo. Labnà, con il famoso Arco, uno dei più belli eretti dai Maya. Kabah, spendida testimonianza di barocco maya, il Palazzo delle Maschere ed il Tempio delle Colonne. Uxmal, grande centro del periodo classico, con la piramide dell’Indovino di forma semiellittica, il Quadrilatero delle Monache (74 stanze che forse ospitavano le vestali maya) il campo del Gioco della pelota, il Palazzo del Governatore, residenza dei re di Uxmal, la Casa delle Tartarughe.
Dzibichaltùn
Città Maya fondata nel 1500 a.C., immersa nella vegetazione tropicale, conosciuta per il Tempio delle Sette bambole, la costruzione principale, ed il cenote dove è possibile immergersi per un rinfrescante break. A pochi chilometri, la località di Progresso, borgo marinaro ed importante porto, ora in grande sviluppo turistico e meta preferita dagli Yucatechi.
Celestùn
Oasi naturalistica di grande interesse fra il Rio Esperanza e il Golfo del Messico, parco naturale che si percorre in motobarca per ammirarne le numerose specie volatili presenti, compresa una nutrita colonia di fenicotteri rosa, e l’intricata vegetazione di mangrovie.
Izamal
La Ciudad Amarilla (la città gialla) con la sua spendida collegiata: Il Convento de San Antonio de Padua, costruito dai Francescani nel 1561 e visitato anche dal Papa. Da visitare all’interno la Chiesa Santuario de la Virgen de Izamal, santa patrona dello Yucatan, e il Cristo Negro.
Chichén Itzà
Tra i più importanti e visitati siti Maya, forse la più importante città della sua epoca nel mondo, risale al Tardo Periodo Classico Maya e reca tracce tolteche, a causa della conquista dei Tolteci che ne continuarono la costruzione, aggiungendovi propri elementi: il maestoso Castello (piramide di Kukulcàn) gigantesco calendario in pietra; il Campo della pelota, uno dei più grandi di tutto il Mundo Maya ricco di bassorilievi di grande importanza archeologica; il Tempio dei Giaguari; lo Tzompantli (la gabbia dei teschi); il Tempio delle Mille Colonne, la la statua del dio Chac-mool; il grande Cenote della morte dove venivano effettuati sacrifici umani e gettati oggetti preziosi in onore degli dei; El Caracul, l’osservatorio astronomico; il Convento, il palazzo reale dei Maya. Ogni sera ha luogo l’avvincente spettacolo di suoni e luci.
La selva del sud
Aera di foresta pluviale, ricca di piccoli e semisconosciuti siti maya quali Kohunlich, con la Piramide delle Maschere, decorata da gigantesche facce in stucco del dio Sole e di altre divinità; Xpuhil, conosciuto per i bassorilievi rappresentanti il Mostro della Terra; Becàn, serpente in lingua Maya, dalle imponenti rovine dell’acropoli; Chicannà ed il suo Palazzo del Serpente, ricco di bassorilievi rappresentanti la Bocca del Serpente; Calakmul, la prima capitale maya del periodo classico.
Sian Ka’an
In lingua maya “inizio del cielo” la terza riserva naturale protetta in Messico, esplorabile esclusivamente con visite guidate: un’estesa area con un’enorme diversità biologica e climatica ,tra fitte foreste di mangrovie che ospitano uccelli, rettili, mammiferi e vita marina, ed i resti maya custoditi nell’area.